Conto 3a ed eventuale partenza dalla Svizzera

Salve a tutti,
in quanto ospite (già da un po’ di tempo) ho qualche difficoltà a impostare gli orizzonti temporali dei miei conti 3a; per essere più esplicito, mi domando se convenga tenere aperto il terzo pilastro anche in caso dovessi lasciare la Svizzera.

Al momento, ho un vecchio conto classico a tasso fisso e solo ultimamente ne ho aperto uno con VIAC (Global 60).

Esito a chiudere il vecchio conto ed ad investirne il contenuto proprio perchè non ho un orizzonte temporale chiaro, e non vorrei trovarmi a dover ritirare il terzo pilastro in perdita.

Ho visto che non si è obbligati a ritirare i fondi 3a se si lascia la Svizzera, ma faccio fatica a valutare se l’impatto dal punto di vista fiscale (tassazione Italia) ne valga la pena sul lungo periodo.

Per riassumere, meglio investire su 3a e lasciare il conto aperto fino a tempo di prelievo o comunque liquidare se si dovesse lasciare il Paese ?

Se dovessi ritirare il 3a lo faresti per investirlo nel mercato azionario comunque, semplicemente fuori da uno schema pensionistico? Se si - non vedo il rischio di ritirarlo in perdita, perche’ lo investiresti subito in altri strumenti simili (ETF, etc.) al prezzo a cui l’hai ritirato e quindi continui ad essere investito

Sì, probabilmente reinvestirei in un solo ETF world, dopo non so quanto tempo; dipenderebbe anche dal cosa fare col resto investimenti: vendere tutto e ricomprare un ETF più fiscalmente vantaggioso dopo il trasferimento ? O convertire i titoli già qui (esempio: VT è vantaggioso per CH, ma per IT è meglio un VWRA per quanto non sia completamente uguale).